Elementi..


Andando ad analizzare i "componenti" del linguaggio artificiale, si nota come in realtà, siano gli stessi della lingua naturale. Creando un linguaggio nuovo ci si deve servire comunque di lettere dell'alfabeto, numeri, segni grafici.. Ciò che rende ogni linguaggio unico è invece il modo di comporre parole che significhino qualcosa di reale. Distinguiamo a questo punto diversi tipi di linguaggi artificiali: possiamo parlare di linguaggi di programmazione informatica, linguaggio per sordomuti, per ciechi, fino a finire a quello Morse. Nel primo caso la finalità è quella di dare istruzioni al computer, proprio per questo le indicazioni devono essere più sintetiche possibile e chiare per il processore. Si tratta perciò di parole, simboli, insiemi di numeri che per gli umani non hanno senso compiuto ma che, inserite in un "cervello artificiale" eseguono istruzioni a comando. Nel secondo caso si tratta di un insieme di gesti manuali che sostituiscono ciò che ad alcuni è impossibile pronunciare con la bocca.. Per i non vedenti è stato ideato il famoso Codice Braille, alla base del quale c'è un insieme di punti, rialzati rispetto alla superficie e riconoscibili al tatto, che posti in modi diversi rappresentano quelle lettere impossibili da riconoscere senza la vista. Il linguaggio Morse è invece un sistema per trasmettere lettere, numeri e segni di punteggiatura per mezzo di un segnale in codice.

Commenti