Le metafore..

"Il linguaggio, questa invenzione squisitamente umana, può consentire quello che, in linea di principio, non dovrebbe essere possibile. Può permettere a tutti noi – perfino a chi è cieco dalla nascita – di vedere con gli occhi di un altro."
(Oliver Sacks)


L'artificiale è una completa invenzione dell'uomo che cerca di creare nuovi modi di comunicare con esseri creati da lui stesso, senza riflettere però che non potrà mai esistere un linguaggio artificiale che consenta a delle macchine di provare emozioni, di reagire agli impulsi e ragionare non solo con lucidità ma anche con il cuore. 

"I limiti del mio linguaggio costituiscono i limiti del mio mondo. Tutto ciò che io conosco è ciò per cui ho delle parole."
(Ludwig Wittgenstein)


E' proprio per questo però, che la ricerca non si fermerà mai. L'uomo necessita di sentirsi padrone del mondo e di poter controllare tutto ciò che lo circonda. Quando la ragione prende il sopravvento, non c'è religione, mito o giustificazione che tenga.. Le parole e la materialità che descrivono sono necessarie alla sopravvivenza e al progresso dell'umanità.

"E’ bello pensare che gli uomini hanno migliaia di linguaggi estremamente complessi per esprimere i loro pensieri più seri e che un Europeo, un Indiano ed un Arabo esprimono la loro gioia ridendo esattamente nello stesso identico modo"
(Anonimo)


Non dobbiamo mai dimenticarci però, che il linguaggio artificiale più importante che abbiamo siamo noi stessi, i gesti che facciamo, le parole che pensiamo e probabilmente non diremo mai.. Perchè se controllare una macchina può cambiarci la vita lavorativa, sentire una risata piena di gioia può rallegrarci l'anima. 

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