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Pensando al Linguaggio artificiale, la prima cosa che viene in mente è senza dubbio l'INFORMATICA. In generale esistono circa 2500 linguaggi di programmazione, sono formali e indicano delle istruzioni che possono essere usate per produrre dati in output. Tutti i linguaggi informatici sono costituiti da un lessico, una sintassi e una semantica. E' per questo che come concetto principale, si parla di UTILITA', nel senso che l'uomo si serve di questo artificio per poter comunicare con una macchina che "parla" e "riceve" informazioni in modo totalmente diverso dal suo. Tutto questo rimanda alla TECNOLOGIA. In generale, tutto ciò che non è naturale si serve di "qualcosa" di tecnologico. Anche la ruota a suo tempo fu una grande innovazione tecnologica, tutto ciò che di artificiale ci circonda fa parte di precedenti innovazioni tecnologiche. Tornando al linguaggio, l'UNIVERSALITA' è senza dubbio fondamentale: per essere davvero considerato un'innovazione deve essere accessibile a più persone ed essere di facile divulgazione. Non potrebbe nascere un nuovo linguaggio senza INGEGNO E FANTASIA, senza qualcuno che si impegni per provare a comunicare in modi diversi. Si arriva poi, seguendo strade diverse, alla MEDICINA e all'INGEGNERIA. Per quanto riguarda la medicina, possiamo pensare a linguaggi artificiali usati per "comunicare" con le macchine (campo nel quale entra in gioco anche l'ingegneria), oppure di innovazioni mediche per chi ha difficoltà a comunicare nel modo comune e naturale..