I rischi del linguaggio artificiale

Come per tutte le cose, anche il linguaggio artificiale può comportare dei rischi legati soprattutto all'uso che se ne fa. Viviamo in un mondo dove la tecnologia prende il sopravvento ogni giorno sempre di più. L'uomo è dipendente da tutto l'artificiale che lo circonda, ogni "macchina artificiale" che conforti e allevi le fatiche di tutti i giorni. E se la comunicazione naturale va via via scomparendo, quella artificiale sembra non avere un limite. Se si prova a chiedere ai bambini se hanno mai scritto una lettera, probabilmente non si otterrebbe nemmeno risposta.. Non è con una lettera che si può ancora comunicare qualcosa di importante.. E se la tecnologia riesce a comunicare tramite simboli e numeri, siamo sicuri che noi essere umani possiamo accontentarci di comunicare in questo modo? Siamo sicuri di poter sostituire con simboli e numeri un abbraccio, uno sguardo o una lettera con le macchie di inchiostro? Un'emoticon può esprimere quello che proviamo? Possiamo davvero ritenerci soddisfatti se l'obiettivo principale di oggi è quello di trovare un linguaggio artificiale per controllare tutto quello che ci circonda? Ecco, questi sono forse i rischi più grandi del linguaggio artificiale.

"Ma, attenzione, come sottolineato da Floyd gli effetti sul benessere non si mostrano soltanto quando si provano certi sentimenti, ma anche e soprattutto quando questi si esprimono – che sia attraverso un gesto, un abbraccio, una frase detta o scritta... Così esternare il proprio affetto o amore, per esempio, pare riduca il colesterolo, abbassi la pressione sanguigna e fortifichi il sistema immunitario."
(tratto da un articolo "La Stampa")

Come riportava un articolo di un post precedente, un altro rischio è che tutta questa tecnologia ci sovrasti, non riuscendo più a controllare ciò che accade. Può un'intelligenza artificiale superare la nostra? La risposta è si, non molto tempo fa infatti, uno di quelli che chiamiamo robot, ha inventato un linguaggio artificiale totalmente incomprensibile all'uomo! E' forse arrivato il momento di fermarci?

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